201702.20
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PORTO DI ONEGLIA.PUNTO DI STOCCAGGIO NEL PROGETTO DI AMPLIAMENTO DI MONTECARLO. DOLLA SCRIVE AL SINDACO CAPACCI :” UNA BEFFA COLOSSALE PER LA CITTA'”

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A seguito delle dichiarazioni del sindaco di Imperia Carlo Capacci, arriva una lettera aperta da parte di Giancarlo Dolla, operatore dei cantieri navali del porto turistico di Imperia. Il sindaco si era espresso duramente riguardo l’opposizione di due società, la Compagnia Maresca e la Marittima Service Group, all’affidamento da parte del Comune dell’area portuale di Oneglia alla società monegasca Società Bouygues Travaux Publics, nell’ambito del progetto di ampliamento del Principato di Monaco. Le dichiarazioni del sindaco hanno scatenato la rabbia di Dolla, che ha voluto rispondere per mettere in chiaro la sua posizione.

“Egr. Signor Sindaco, ho letto più volte le accuse da lei rivolte contro due società di IMPERIA, sul sito di ImperiaPost, che a suo dire si sono permesse di presentare opposizione contro l’ennesimo tentativo di far apparire un grande affare, una beffa colossale per la città. A proposito, e cito integralmente quello da lei detto, checinque persone tengono in pugno un trentesimo della superficie della città.

Ci faccia partecipe anche noi dei nomi di queste cinque persone. Almeno sapremo da chi dobbiamo difenderci. Ma certamente LEI saprà elencare ai cittadini di Imperia quali saranno i benefici che questa operazione apporterà alla città.

Magari ce lo potranno spiegare meglio l’avv. ENRICO PANERO o il vicesindaco ing. GIUSEPPE ZAGARELLA, promotori di questa brillante operazione. Mi è stato detto che per il trasporto e lo stoccaggio del primo lotto di 80mila ton. di massi dal porto alla zona di stoccaggio (dove?) dovranno essere impiegati da 40 a 50 bisonti della strada, e per bisonti si intendono quegli enormi camion che certamente renderanno le strade biliardi e il traffico cittadino snello e veloce e l’aria tersa e salubre come fossimo in montagna.

Di una cosa Lei sig.SINDACO ha ragione: che la città di IMPERIA deve diventare aperta a tutti coloro che vogliono investire. Con questo vuole forse insinuare che a IMPERIA non esistano bravi imprenditori grandi e piccoli che potrebbero investire se solo la sua amministrazione gliene fornisse l’opportunità’? Forse Lei Sig SINDACO soffre di una pericolosa malattia chiamata amnesia, se non ricorda alcuni suoi predecessori annunciare progetti roboanti finiti tutti in enormi speculazioni ai danni della città. Ma lei sig.SINDACO si è mai chiesto il perché la scelta per lo stoccaggio dei massi sia caduta su IMPERIA senza che ci sia stata nessuna levata di scudi da parte dei porti FRANCESI? Mi creda sig. SINDACO nessuno regala niente, tanto meno i nostri cugini d’oltralpe.

Ma mi faccia capire una cosa: come mai non si è mai indignato contro il degrado della nostra città indicandone i colpevoli? Il pastificio AGNESI ha chiuso, ma i responsabili chi sono? Troppo semplice additare la proprietà come unica responsabile. E come mai non si indigna con i responsabili della GO IMPERIA srl che dopo 2 anni di ‘ oculata gestione’ hanno portato il porto al collasso non avendo fatto assolutamente nulla, anzi facendo tutto il possibile perché questo accadesse!

Mi creda SIG:SINDACO, lei non ha salvato il porto ne tanto meno ha fatto un regalo ai cittadini di Imperia. II porto è sotto gli occhi di tutti: è un deserto. Non si gestisce così un bene comune che se fosse stato gestito con più accuratezza sarebbe stato si una risorsa in più per la città.

Ma probabilmente Lei sig.SINDACO o il suo mentore I’Avv. PANERO avrete certamente l’asso nella manica e al momento opportuno ci stupirete con effetti speciali tipo il cavaliere bianco che verrà a salvare quello che resta di quello che doveva essere il porto più bello del Mediterraneo, raccattando il tutto con trenta denari.

Per non parlare degli operatori cantieristici del consorzio da Lei fortemente voluto come il rimedio a quella che lei definì la querelle dei cantieri, ghettizzati in un’area ristretta, con una strada di accesso al porto che divide in due le aree dei cantieri, perícolosissima per gli addetti ai lavori, senza futuro perché impossibilitati a fare nessun tipo di investimento e tartassati dalla società di gestione con tariffe assurde per quanto riguarda servizi e posti barca. Di tutto questo cosa mi dice SIG.SINDACO? Tutto questo non la fa indignare. Dall’alto della sua arroganza, arroganza del potere, tutto questo la lascia indifferente. Ma si ricordi un detto dei vecchi: con un albero si fanno 1 milione di fiammiferi,con un fiammifero si brucia un bosco.

Auguri e buon lavoro sig SINDACO. Le elezioni sono vicine e saranno i cittadini di IMPERIA a darLe il voto che merita. Provi a darselo lei se le è rimasto un briciolo di onestà”.