Porto di Imperia, il Consiglio di Stato mette al riparo il Comune da eventuali richieste danni
Il sindaco Capacci: “Oggi per Imperia è una giornata importante, nessuno ci potrà chiedere i danni”
Imperia. Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar Liguria in merito alla decadenza della concessione demaniale marittima della Porto di Imperia Spa. La decadenza era stata pronunciata dal Comune e la società mista, della quale fa parte anche lo stesso Comune capoluogo, aveva fatto ricorso prima al Tar e poi al Consiglio di Stato.
Il massimo organo della giustizia amministrativa, in 36 pagine di motivazioni, ha dato ragione al Comune ed ha confermato la sentenza già emessa in precedenza dal Tar, mettendo in questo modo il Comune anche al riparo da eventuali richieste danni.
Resta ora da vedere cosa deciderà la Cassazione in merito al ricorso contro il fallimento della Porto Spa, ma anche qualora questo fosse annullato, a questo punto, la società non avrà più il titolo per poter pretendere di tornare a gestire lo scalo turistico. Contento per la senteza il sindaco Carlo Capacci: “Ora nessuno ci potrà chiedere i danni. Per Imperia è una bella giornata, una notizia che accogliamo con viva soddisfazione”.
Spiega l’avvocato Enrico Panero che ha seguito passo la vicenda: “Il Consiglio di stato ha aderito alle tesi difensive strutturate, sin dall’inizio, a tutela del Comune di Imperia e della GoImperia. Quest’ultima, costituita a seguito delle vicende fallimentari della porto SpA e della decadenza della concessione demaniale marittima, oggi definitivamente riconosciuta, ha consentito di mantenere operativo il porto della Città riconoscendo gli investimenti di moltissimi utenti del porto cittadino