porto, Claudio Scajola al veleno sul passato. “Omicidio della città, rapina legalizzata ai titolari di posto barca”
l Sindaco Claudio Sindaco è tornato sulle inchieste giudiziarie, per la maggior parte sfociate in archiviazioni e assoluzioni, che hanno travolto il porto turistico
“Fu un omicidio della città, una rapina legalizzata ai danni dei posti barca”. Così il Sindaco Claudio Scajola, a margine della conferenza stampa sul futuro del porto turistico, in merito alle inchieste giudiziarie, per la maggior parte sfociate in archiviazioni e assoluzioni, che hanno travolto lo scalo, portando alla decadenza della concessione demaniale in capo alla Porto di Imperia Spa, poi fallita.
Claudio Scajola
“L’obiettivo in 12 mesi è riuscire attraverso la Go Imperia ad avere una gestione più attenta, più accogliente, con una manutenzione più seria del porto esistente.
12 mesi avviamo tutte le procedure per richiedere come Comune di Imperia una concessione pluriennale di lunga durata con un piano finanziario che, attraverso le parti invendute e quanto altro di residuale, possa consentirci di gestire per molti anni il Porto Turistico di Imperia facendo degli incassi di cui la comunità imperiese ha bisogno.
Con questa delibera cerchiamo di tutelare al massimo possibile gli attuali possessori dei posti barca.
Con la decadenza della concessione nessuno ne ha più il titolo al posto barca. Noi vorremmo studiare un percorso, affinchè chi aveva comprato un posto barca e ha subito una rapina legalizzata, perchè il Comune di Imperia ha revocato la concessione, possa ritornare nel possesso del posto barca, attraverso la firma di un nuovo contratto, che avrà anche un costo, ma che garantirà un futuro”.
L’affossamento del vecchio Porto turistico di Imperia lei l’ha definito un ‘omicidio’ di Imperia?
“Imperia si è fatta male da sola, siamo andati agli onori del mondo come un Comune che non riesce a mantenere la parola data a quelli con cui ha fatto contratti per l’acquisto di posti barca. Una sentenza di carattere penale che poi è andata in giudicato ha dimostrato tutte le correttezze della procedura.
Del passato non voglio parlare, se c’è una motivazione per cui ho ritenuto che fosse utile la mia disponibilità a fare il sindaco della città , era proprio perchè ritengo, come ritenevo allora, che il volano più importante, non il solo, per rilanciare la città sia quello di un porto turistico efficiente, accogliente nella nostra città”.