201803.17
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IMPERIA.CLAUDIO SCAJOLA CANDIDATO SINDACO .AUDITORIUM GREMITO PER L’EX MINISTRO

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Tra le presenze più significative sotto il profilo politico, quella del nipote Marco Scajola,
segretario provinciale di Forza Italia, che ha abbracciato lo zio al termine dell’intervento .

Oltre 600 persone questo pomeriggio hanno assistito alla Convention organizzata dall’ex ministro Claudio Scajola per presentare la propria candidatura a sindaco di Imperia.

Tra le presenze più significative sotto il profilo politico, quella del nipote Marco Scajola, segretario provinciale di Forza Italia, che ha abbracciato lo zio al termine dell’intervento (“Nessuna sorpresa – ha dichiarato ai giornalisti presenti – sono stato invitato e credo fosse doverosa la mia presenza. Lavoriamo a un progetto di centrodestra unito e speriamo di arrivare a un’unità di intenti“) e di Giulio Ambrosini, segretario provinciale della Lega Nord.

Assente però la maggior parte dei rappresentati in carica di Forza Italia, in particolare i consiglieri comunali Poillucci, Ranise, Gaggero, Falciola e Acquarone, il coordinatore regionale dei giovani Dulbecco. Per quel che riguarda la Lega, evidenti soprattutto le assenze di Sonia Viale (vicepresidente della Regione Liguria) e Alessandro Piana (capogruppo in consiglio regionale).

Presenti vari amministratori in carica, passando per Giacomo Chiappori (Sindaco di Diano Marina), Giovanni Lazzarini (consigliere comunale Azione Civica), Giuseppe Fossati (consigliere comunale Imperia Riparte), Erminio Annoni (consigliere comunale Forza Italia), Luigino Dellerba (vice presidente della Provincia e Sindaco di Aurigo), Renato Adorno (sindaco di Rezzo), Massimo Cacciò (sindaco di Armo), Giuliano Maglio (sindaco Montegrosso Pian Latte), Franco Ardissone (sindaco di Pontedassio) e Alessandro Alessandri (Pieve di Teco).

Tra gli ex amministratori, presenti Monica Gatti (ex consigliere comunale Lega), Nicola Falciola (ex assessore Forza Italia), Claudio Risso (ex consigliere Udc), Renzo Brunengo (ex sindaco di Pieve di Teco, oggi consigliere), Alberto Alonzo (ex consigliere Forza Italia), Paolo Petrucci (ex consigliere Forza Italia), Luca Volpe (Ex assessore Forza Italia), Giovanni Bonifazio (ex delegato di quartiere), Pino Camiolo (ex consigliere Forza Italia), Claudio Ghiglione (ex consigliere Forza Italia), Franco Amoretti (ex presidente Amat ed ex assessore regionale), Giuseppe Soria (ex consigliere Lega Nord), Luigi Sappa (ex sindaco Imperia, ex presidente della Provincia), Vittorio Adolfo (ex parlamentare, ex assessore regionale Udc), Alessandro Gazzano (ex capogruppo Forza Italia), Simone Vassallo (ex assessore comunale Obiettivo Imperia), Filippo Bisolfi (ex candidato regionale), Gianni Giuliano (ex presidente Provincia), Enzo Amabile (ex presidente Riviera Trasporti), Sergio Lanteri (ex assessore comunale Forza Italia), Paolo Calzia (ex segretario generale comune di Imperia), Claudio Baudena (ex assessore comunale Forza Italia), Mariano Porro (ex vicepresidente della provincia ed ex segretario provinciale della Lega), Antonio Gagliano (ex assessore comunale Lega), Mirko Martini (ex consigliere comunale), Gaetano Scullino (ex sindaco di Ventimiglia), Sergio De Nicola (ex presidente Amat), Bernardo Garibbo (ex presidente Assonautica), Fabrizio Gramondo (presidente Imperia Calcio, ex consigliere comunale Obiettivo Imperia), Giovanni Bosio (Ex sindaco di Bordighera), Carlo Conti (ex direttore generale Porto Imperia Spa), Giacomo Raineri (presidente Circolo Parasio, ex assessore provinciale).

Presente anche Simone Vassallo, ex assessore comunale, esponente del neonato movimento Obiettivo Imperia. Insieme a lui i colleghi Daniele Ciccione (ex Udc) e Marco Savini.

Seduti in poltrona anche alcuni dirigenti comunali e provinciali, tra i quali Francesca Mangiapan (dirigente provinciale) e Ilvo Calzia (dirigente comunale), oltre a Fiorenzo Runco (presidente VideoFestival), il Colonnello Luciano Zarbano (ex comandante provinciale Carabiniere Imperia) e Marco Gorlero (presidente Confcommercio Imperia).

Presenti anche alcuni rappresentanti del mondo dell’imprenditoria, quali Biagio Parlatore (Gold Italia Spa), Alberto Alberti, Riccardo Guatelli, Pierpaolo Pizzimbone (Gruppo Aimeri Biancamano) e Francesco Zunino (patron Imperia Tv).

Al termine del suo lungo intervento, l’ex Ministro si è concesso alle domande dei numerosi giornalisti presenti.

“Un mese fa ho detto che davo la mia disponibilità, ma che la volevo verificare. Avevo dato appuntamento oggi proprio per questo. Ho visto che c’era un mare di gente, mi dispiace per chi è rimasto fuori. Non mi aspettavo una folla di questo genere. Sono molto contento perché c’è anche chi è arrivato anche da Genova, Savona, La Spezia. Gli altri sono tutti della provincia e della città di Imperia. Questo conferma la mia tesi. Ho scelto i testi con cura. E il filmato. Era necessario sottolineare che nei tempi della crisi della politica, che oggi è tremenda, a mio parere è importante sottolineare il concetto di comunità e municipalità. Mi sento onorato se i cittadini mi eleggeranno, metterò a disposizione le ultime risorse della mia vita per rilanciare la città.

Toti ha parlato di candidatura avventata? Rispetto i pareri di tutti, ma decido io.

Il M5S critica il terzo valico? A mio parere, il terzo valico è importantissimo per l’Italia, non solo per Genova, perché riesce a recuperare i traffici e riuscire a riportare le merci nel centro e nord Europa. Potrei dare qualche ragione a Di Maio, perchè ho sempre avuto dubbi sulla Torino Lione.

La mia non è una candidatura contro qualcuno, è aperta a tutti. Sembra che abbia consensi. Senza schemi precostituiti. Ho notato il segretario provinciale della Lega, i due sindaci della Lega di questa provincia, compresa Diano Marina, l’ex segretario della Lega, un candidato della Lega.

Toti non ha alcuna responsabilità nella scelta delle candidatura. Io offro una candidatura e mi pare di avere consenso.

Mi ha fatto piacere che Marco fosse qua, anche perché ce l’avevo davanti. Mi sono commosso. Passando gli anni mi commuovo più facilmente.

Il tema oggi è rilanciare il Comune di Imperia, con chi si vuole rimboccare le maniche e voglio andare d’accordo con tutti.

Io ho fatto il sindaco l’ultima volta nel ’95, quindi 23 anni fa. Ho i ricordi delle cose positive, aver individuato il futuro del Porto e del turismo. Prima non c’era un modello di sviluppo e si discuteva ancora tra porto commerciale e turistico. Se vado a pensare cosa posso aver sbagliato allora, non riesco a trovarlo.

Sono orgoglioso della scelta portuale di Imperia. Basta leggere le sentenze di primo grado, secondo grado della Cassazione in merito alla vicenda giudiziaria del porto per capire che le accuse non sono rivolte verso la costruzione del porto ma verso chi ha pensato di speculare e strumentalizzare.

Con tutto quello che ho subito, resto comunque fiducioso nella Magistratura. Penso però che ci dovrebbe essere più attenzione quando si fanno le indagini e le investigazioni.

Io faccio una candidatura come Claudio e offro la mia esperienza. Pensate che Forza Italia non mi sostiene? Erano presenti in sala, come quelli di altri partiti. Perché non corro con il simbolo di Forza Italia? Ne siete già sicuri? Posso dire che Berlusconi è contento di quello che sto facendo. Corro con una lista civica? Non ho detto questo, ho detto che sono aperto a tutti. Si parla di arancioni o di Forza Italia? Io con gli arancioni non ho nessuna cosa, se vogliono venire sono benvenuti anche loro, ma sono arancioni”.