IMPERIA.PORTO.TRUFFA AI DANNI DELLO STATO.AL VIA IL PROCESSO DI APPELLO.IL PM CHIEDE DI SENTIRE TRE TESTIMONI / ECCO QUALI
Si è aperto questa mattina davanti alla Corte d’Appello di Torino il processo per truffa ai danni dello Stato relativo al porto turistico di Imperia. In primo grado, lo ricordiamo, tutti gli imputati sono stati assolti con sentenza pronunciata il 7 novembre del 2014 dal Tribunale di Torino. Il motivo? Il fatto non sussiste.
In aula, oltre agli avvocati, erano presenti gli imputati Francesco Bellavista Caltagirone e Carlo Conti. Assenti tutti gli altri. Presente, nella semplice veste di osservatore (è uscito definitivamente dal processo) l’imprenditore Gianfranco Carli.
L’udienza si è aperta con una lunga ricostruzione, da parte del giudice relatore Rivelli, dell’inchiesta, del processo di primo grado e del ricorso in appello. Una relazione di circa 2 ore, attraverso la quale sono state snocciolate sia la sentenza di assoluzione, sia i motivi principali del ricorso presentato dal Pm Giancarlo Avenati Bassi.
Prorio Avenati Bassi, nel frattempo passato alla Procura Generale, ha chiesto al collegio l’ammissione di tre testimoni. Nel dettaglio, si tratta di tre funzionari del Genio Civile, Simoncelli, Petronelli e Grossi, che saranno chiamati a deporre in particolare sulle modalità di costruzione dell’autorimessa interrata, in quanto secondo l’accusa realizzata, così come gran parte del porto turistico, con materiali di qualità inferiore rispetto a quanto previsto dalle carte progettuali e dagli accordi di natura economica con Comune di Imperia e istituti bancari.
Il collegio, composto, dalla presidente, la dott.ssa Caprioglio, e dai colleghi Ceravone e Rivello, scioglierà le riserve sui testimoni giovedì 1 dicembre. Nel caso in cui la richiesta del Pm fosse accolta, la difesa, in particolare il legale di Caltagirone, Nerio Diodà, ha chiesto di poter sentire due consulenti di parte della difesa.
La prossima udienza, già fissata, si terrà il 9 gennaio, quando, a seconda del parere del collegio, si procederà all’audizione dei testimoni o, in caso contrario, alla requisitoria del Pm.
Nove in totale (dopo l’uscita di scena di Gianfranco Carli) gli imputati, sette dei quali accusasi di truffa ai danni dello Stato, Francesco Bellavista Caltagirone, patron di Aquamarcia e Acquamare, Delia Merlonghi (ex amministratore delegato di Acquamare Srl), Carlo Conti (ex direttore generale della Porto di Imperia Spa), Paolo Calzia (ex presidente della Porto di Imperia Spa ed ex Segretario Comunale ad Imperia), Andrea Gotti Lega (ex membro del cda di Acqua Marcia e Porto di Imperia Spa), Domenico Gandolfo (ex presidente Porto di Imperia Spa) e Stefano Degl’Innocenti.
L’architetto Emilio Morasso, invece, era accusato di falso, mentre Ilvo Calzia (ex dirigente del settore urbanistica del Comune di Imperia, oggi dirigente al Patrimonio) di abuso d’ufficio.