Imperia: colpo di scena all’udienza sulla decadenza della concessione demaniale marittima del porto, i ricorrenti si appellano alla transazione con le Generali
L’udienza è stata rinviata al 6 luglio 2017. I giudici, che hanno riunito tutti i ricorsi nel merito, per quella data dovranno pronunciarsi anche sulla richiesta di motivi aggiuntivi, avanzata dai ricorrenti, in altre parole la possibilità di portare nuove ragioni di impugnazione al provvedimento.
Colpo di scena all’udienza davanti al Consiglio di Stato sui ricorsi presentati dalla Porto di Imperia Spa e da altri soggetti, tra cui i curatori fallimentari, i titolari di posti barca e gli istituti di credito, contro la decadenza della concessione demaniale marittima, firmata dal Dirigente del Settore Porti e Demanio del Comune di Imperia Pierre Marie Lunghi nei confronti della spa che ha gestito il porto turistico.
L’udienza è stata rinviata al 6 luglio 2017. I giudici, che hanno riunito tutti i ricorsi nel merito, per quella data dovranno pronunciarsi anche sulla richiesta di motivi aggiuntivi, avanzata dai ricorrenti, in altre parole la possibilità di portare nuove ragioni di impugnazione al provvedimento, con particolare riferimento alla recente transazione da 6,5 milioni di euro portata a termine dall’amministrazione comunale con le assicurazioni Generali.
Dalla transazione da cui il Comune incasserà il famoso “tesoretto”, dunque la Porto di Imperia Spa e gli altri ricorrenti hanno trovato ulteriori motivi di opposizione alla decadenza della concessione demaniale oggi in capo alla Go Imperia