Comune, 734 mila euro di spese legali: contro il troppo lavoro apre l’albo degli avvocati
enrico ferrari
Imperia – Se nel bilancio del Comune di Imperia, appena approvato, i fondi per i vari
settori vengono sempre più “rosicchiati”, ce n’è uno che in controtendenza non fa che
aumentare. Si tratta delle spese legali, che in seguito al moltiplicarsi di cause,
controversie, procedure disciplinari e conciliazioni, è salito alla ragguardevole cifra di
734 mila euro: più che raddoppiato dai 350 mila del 2015 (nel 2014 erano 250 mila). In
seguito all’accumularsi del lavoro, il Municipio ha istituito un Albo comunale destinato
agli avvocati, che si è reso necessario in seguito all’entrata in vigore del nuovo codice
degli appalti. È stato inoltre conferito un incarico specifico a un nuovo legale, il genovese
Marco Barilati. legato a procedimenti disciplinari.
Cause piccoli e grandi che vanno dalla richiesta danni per le cadute in motorino e a piedi
sulle strade, ai ricorsi del personale dopo la rivoluzione operata dal sindaco per le
posizioni organizzative, a vertenze più corpose. Tra le contestazioni più recenti, quella
di 60 ex dipendenti della Tradeco : l’amministrazione municipale ha deciso di opporsi
ai ricorsi del sindacato che chiedeva di ottenere il pignoramento delle somme che
Palazzo civico avrebbe ancora dovuto alla ditta che prima si occupava della raccolta dei
rifiuti. I ricorsi saranno «accorpati» in un’unica sessione domani al Tribunale di Imperia.
Il recente affidamento di una “consulenza gestionale a carattere legale” all’avvocato
Marco Barilati è legato a procedimenti disciplinari “di particolare complessità”, in vista di
sanzioni ai dipendenti: il compenso complessivo determinato dal dirigente del settore
sarà di 7295 euro.
Inoltre, per adeguarsi alle nuove disposizioni di legge, è stato istituito un Albo comunale
cui possono aderire avvocati iscritti all’Ordine professionale da almeno tre anni, al quale
ricorrere per alcuni tipi di incarichi legali.